Vishnu è una delle tre divinità che insieme a Brahma e Shiva costituisce la Trimurti, la triplice forma dell’Essere supremo dell’Induismo.
In questo triangolo Brahma è il ‘dio creatore’, Vishnu il dio che custodisce la vita nell’universo’, Shiva è il distruttore che permette una nuova rinascita.
Vishnu è una divinità maschile vedica, che ha assorbito in sé le figure divine di Purusa, Prajāpati, Nārāyaṇa e Kṛṣṇa e che nella tradizione epica del Mahābhārata diviene la figura divina protettrice del mondo e del Dharma.
Nel Ṛgveda Visnù è il deva che compie i tre passi per delimitare l'intero universo dove si collocano tutti gli esseri: di questi il passo più alto di Visnù è nel cielo, luogo non comprensibile da ciò che è mortale.
Vishnu è l’emanazione che sostiene la vita, la custodisce e la protegge dalle forze negative, preservandola così da permettere la rinascita dopo la disgregazione dell’universo ad opera di Siva. Queste sue qualità si ritrovano nell'etimologia del suo nome, il cui significato è "colui che dimora in ogni cosa" indicando proprio la sua pervasività.
Per le sue qualità amorevoli Vishnu è il più indulgente delle divinità che costituiscono la Trimurti, amico e affezionato alle creature ed in contrasto con Brahma e Siva, distanti e distaccati.
La corrente spirituale bakhti, spiritualità fondata sulla devozione, sull’estasi mistica e sulla gioia dello spirito trova infatti le sue radici in Vishnu.
Iconograficamente Vishnu è raffigurato con le sembianze di un giovane uomo, dalla pelle blu ad indicare la sua origine divina. Il suo capo è adornato da una corona (kirīṭa mukuṭa, "Signore dei mondi") ed è dotato di quattro braccia in cui sorregge:
- una conchiglia che ricorda i cinque elementi e la nascita della vita
- una ruota simbolo dei cicli dell’esistenza, ma anche come disco (arma da lancio) con il significato di potere e protezione
- una clava (gadā) simbolo della conoscenza primordiale e dell’essenza della vita individuale; la clava è l'arma con cui Visnù uccise il demone Gadaa e simboleggia anche il potere del tempo che tutto distrugge
- un fiore di loto, che richiama l’energia dalla quale ha preso forma l’universo