Raksha Bandhana: il braccialetto che protegge
“Raksha” significa “protezione” e “bandhana” “legame”: d'altro canto la sorellanza e la fratellanza non solo si riceve in dono come legame di sangue, ma si sceglie. Questa festività porta con sé tutto l'amore e la protezione nei confronti dei fratelli e delle sorelle che ogni anno si rinnova con un gesto tanto semplice quanto carico di significato.
Un braccialetto dal significato profondoIl gesto del legame del braccialetto infatti sta a simboleggiare la protezione nei confronti di fratelli e sorelle, il rinnovo della promessa annuale di avere cura delle persone che amate proteggendole sia dai turbamenti esterni che da quelli interni.
Quando si festeggia il Raksha Bandhana? Raksha Bandhana, la festività dei braccialetti della fratellanza/sorellanza, si festeggia con la luna piena di agosto, nel giorno di Shravana Purnima. Perché ci piace il Raksha Bandhana? Raksha Bandhana è un gesto di unione che promuove un sentimento di fraternità e armonia, qualcosa di molto vicino alla vocazione unificatrice dello yoga in termini di accoglienza dell'altro. Questo significa anche prendere consapevolezza di se stessi e di tutto ciò che possiamo fare per divenire anime migliori, lasciando emergere il bene che vive dentro di noi e lasciandolo sgorgare per gli altri. Quali sono le origini di questa festività? Nella storia dell’India il primo riferimento a questo rituale sembra risalire al 300 a.C., durante l’invasione dell’India a opera dell’imperatore Alessandro Magno che si trovò a fronteggiare il potente re Poro. Si narra che la moglie di Alessandro, venuta a conoscenza dell’usanza del raksha bandhana, si presentò al re Poro il quale rimase colpito dall’iniziativa della regina e così l’accolse come sua sorella. Fu così che quando il re Poro, sul campo di battaglia, s’imbatté in Alessandro, lo risparmiò. Quali sono le origini mitologiche del Raksha Bandhana? Ci sono diversi miti dedicati a questa festività, uno vede protagonisti Krishna e Draupadi mentre un altro racconta del demone Bali e del Dio Vishnu. Il demone Mahabali era un fervente devoto del Dio Vishnu, a un punto tale che il Signore, colpito da questa sua grande dedizione, decise di lasciare il regno del Vaikunta per dimorare con lui. Però la sua consorte Lakshmi, soffrendo per la separazione da Vishnu, assunse le sembianze di una brahmana e si recò alla corte del demone chiedendo rifugio. Quando giunse il momento della Shravana-purnima, Ella mise al polso di Bali un filo sacro, la rakhi, in segno di protezione; dopodiché gli rivelò la sua vera identità. Colpito immensamente dall’affetto dimostrato sia dal Signore Vishnu sia dalla Dea Lakshmi, Bali pregò Vishnu di fare ritorno con la sua Consorte al Vaikunta. In ricordo di questo episodio, il giorno di Raksha bandhana è anche conosciuto come “Baleva”, in onore della devozione che Bali dimostrò verso il Signore.