Pada bandha: i piedi nello yoga
Pada bandha: i piedi nello yoga non sono solo la base su cui ci appoggiamo. I piedi sono fondamentali, sono le nostre fondamenta, sono ciò che ci radica a terra e che ci mette in ascolto con il suolo e con tutte le energie che stanno sotto di noi. I piedi, una perfetta opera di ingegneria! 26 ossa, 25 articolazioni, 20 muscoli e una numerosi tendini e legamenti rendono i nostri piedi una struttura molto complessa che sorregge e sostiene tutto il corpo e grazie ai quali ci possiamo muovere e spostare in equilibrio attraverso lo spazio. Nel piede esistono ben tre archi plantari:
  • Arco Medievale (inizia dal tallone alla base dell’alluce)
  • Arco Trasverso (inizia dal tallone alla base del mignolo)
  • Arco laterale (dalla base dell’alluce al mignolo)
L’insieme di questi tre archi forma la volta plantare. I piedi e le gambe sono strutture mobili e forti, che permettono a tutto il corpo di assumere diverse posizioni e sentirsi bene: un disallineamento nel piede, come ad esempio i piedi piatti, porta squilibri in tutto il corpo. Ecco perché dei nostri piedi dobbiamo prenderci cura e osservare la loro posizione durante la pratica dello yoga. Lo yoga si pratica a piedi scalzi! Praticare yoga con le calze, anche antiscivolo, non ti permette di avere piena consapevolezza dei giusti muscoli che devi attivare per radicarti a terra: con le calze il piede scivola sul tappetino, con le calze antiscivolo la calza rimane ferma e il piede all'interno si muove. Questi piccoli movimenti della muscolatura che possono sembrare impercettibili non ti permettono di ascoltare i tuoi piedi e ancor meno ti permettono di sentire la posizione a partire dal basso. Pada bandha: i piedi nello yoga sono così importanti che esiste proprio un sigillo, una chiusura, un bandha. Il sigillo dei piedi è una contrazione muscolare localizzata nell'arco plantare. Il taglio esterno del piede si ancora al tappetino e il centro del piede sale verso l'alto portando con sé l'energia della terra, salendo lungo le gambe.

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