Se hai letto il post dedicato ai mudra sai già che nello Yoga i Mudra hanno il potere di unire il corpo fisico (annamaya kosha), la mente (manomaya kosha) ed il corpo energetico (pranamaya kosha). Grazie al contatto delle terminazioni nervose che abbiamo nelle mani, i mudra hanno la capacità di agire sul nostro sistema nervoso modificando i riflessi inconsci controllati dalle aree primitive del cervello.
Vediamo alcuni mudra seguendo l’ordine delle dita delle mani 😊
GYAN e CHIN MUDRA
Il primo mudra che possiamo praticare è anche uno dei più famosi e uno dei gesti dal significato più profondo: si tratta di Chin mudra (se praticato con le dita rivolte verso il basso) o Gyan mudra se praticato con le dita rivolte verso l’alto in cui a unirsi sono pollice e indice.
L’indice rappresenta consapevolezza e la sua unione con il pollice simboleggia saggezza ed espansione dell’Io; medio anulare e mignolo simboleggiano i tre guna, le qualità che in diversa proporzione vivificano e fanno evolvere micro e macro cosmo (tamas, letargia – rajas, attività – sattva, equilibrio).
Questa posizione stimola il Primo chakra ed è utilizzata per stimolare la creatività e la concentrazione, che permangono anche al termine della sessione di meditazione.
SHUNI MUDRA
In Shuni mudra il dito medio si appoggia al pollice, le altre dita sono morbide. Shuni Mudra rappresenta la pazienza: il dito medio rappresenta lo spazio, l’espansione, l’apertura e questo mudra esalta le qualità della pazienza e della costanza.
Il pollice simboleggia la natura e il divino, il contatto di questi significa la caparbietà e il persistere sulla via della conoscenza, ma anche nel raggiungere i propri obiettivi.
Questo mudra ci supporta nei periodi di transizione e cambiamento, calmando ansia e negatività.
E’ connesso al Terzo chakra.
SURYA RAVI MUDRA
In questo mudra l’anulare poggia leggermente sul pollice, mentre le altre dita rimangono rilassate e distanziate dal pollice.
Questa mudra è conosciuta come il segno della vita, con l’unione di anulare e pollice che simboleggia l’equilibrio e la buona salute. L’anulare rinforza inoltre i concetti di persistenza e di forza.
La pratica di Surya Ravi Mudra rinforza il tessuto muscolare, incanala energia positiva, genera ottimismo e cambiamenti costruttivi.
E’ connesso al Secondo chakra.
PRANA MUDRA
Prana è l’energia vitale. In questo mudra il mignolo e l’anulare toccano il pollice, indice e medio sono tesi. Questo mudra incanala l’energia vitale al primo chakra e per questo è conosciuto anche come posizione della vita, perché è in grado di convogliare energia vitale (prana appunto) in tutto il corpo.
Questo mudra è in grado di infonderci energia durante e dopo la meditazione. Rafforza inoltre la vista ed il sistema immunitario ed è connesso al Primo chakra.
ANJALI MUDRA
In Anjali mudra uniamo i palmi delle mani in una posizione di contatto pieno, di preghiera, permettendo all’energia di fluire come attraverso due porte. Ogni dito deve aderire perfettamente al dito della mano opposta e guardare verso l’alto. Le mani sono all’altezza del petto, davanti al cuore.
Nello yoga è una posizione di saluto, ma anche di equilibrio delle energie. Aiuta ad unire ed equilibrare i due lati del corpo e a connettere i due emisferi del cervello.
Questa posizione delle mani è perfetta per il rilassamento profondo, per chiarire i pensieri e per equilibrare le nostre energie, centrandoci prima di cominciare la nostra meditazione.
Lavora sul Quarto chakra.