Quando ci si incammina sulla strada dello yoga, Yama e Niyama sono fra i primi concetti che si incontrano.
Yama e Nyama sono anche i pilastri su cui si basano la pratica e la filosofia dello yoga.
Yama si riferisce ai principi di condotta universale che guidano il nostro rapporto con il mondo esterno. Questi includono Ahimsa (non violenza), Satya (verità), Asteya (non rubare), Brahmacharya (buona condotta) e Aparigraha (non attaccamento). Integrare Yama nella nostra pratica yoga significa sviluppare rispetto, compassione e integrità verso gli altri e verso noi stessi. Questi principi ci aiutano a creare relazioni più sane e armoniose con il mondo che ci circonda.
D'altra parte, Nyama riguarda i principi di auto-disciplina e auto-osservazione che guidano il nostro rapporto interiore con noi stessi. Questi includono Saucha (purezza), Santosha (contentezza), Tapas (disciplina), Svadhyaya (studio di sé) e Ishvara Pranidhana (abbandono al Divino). Integrare Niyama nella nostra pratica yoga significa coltivare uno spazio interiore di pace, gratitudine e auto-riflessione. Questi principi ci aiutano a sviluppare una connessione più profonda con il nostro essere interiore e con la fonte universale di saggezza e amore.
Yama e Niyama possono essere integrati nella nostra vita quotidiana, possiamo promuovere un ambiente inclusivo e rispettoso, dove ognuno si sente accettato e supportato nel proprio percorso di crescita personale.
In conclusione, Yama e Niyama offrono una guida preziosa per vivere una vita etica, consapevole e significativa; sono un costante invito a coltivare la consapevolezza e la gentilezza in ogni momento della nostra vita.