Mudrā è un termine sanscrito che significa “sigillo”, “gesto” e “segno”: nello yoga sono mudra le posizioni delle mani, sono mudra le posizioni delle dita (ma sono anche mudra alcune chiusure del corpo, alcune posizioni degli occhi e alcune regolazioni del respiro).
Questi gesti o mudra hanno lo scopo di veicolare l'energia attraverso il corpo.
Nelle mani (così come nei piedi) si trova la mappa di tutto il nostro corpo fisico, emotivo, spirituale. Nei piedi e nelle mani ci sono molti punti importanti per la riflessologia e finiscono nelle mani e nei piedi molte terminazioni nervose, così come secondo lo yoga terminano nelle mani molte nadi. Per questo motivo i mudra i gesti delle mani, hanno influenza nel risolvere questioni corporee, piccoli disturbi com emal di schiena o emicrania, tensioni muscolari o problemi intestinali. Allo stesso tempo le mudra agiscono sul piano emotivo e psicologico, portando chiarezza, serenità, calma o attivando energia e buonumore.
I mudra, i gesti delle mani, non esistono solo in Oriente e nello yoga, ma ritroviamo una gestualità carica di senso e di significato in tutte le culture. In occidente, ad esempio, possiamo pensare ai gesti delle mani dei sacerdoti cattolici e al significato che richiamano da secoli.
Allo stesso tempo possiamo pensare a piccoli gesti quotidiani: incrociare le dita, battere le mani, tenersi per mano... questi gesti hanno un senso e hanno un significato, si fanno portatori di messaggi che si tramandano nei secoli (il senso è singolare, non cambia nel tempo mentre il significato è l'interpretazione del gesto e può quindi variare nel tempo a seconda dell'applicazione del gesto al contesto anche storico in cui viene recepito e a seconda di chi riceve).
Tornando ai mudra e ai gesti delle mani nello yoga, questi hanno diversi significati poiché le nostre mani e le nostre dita sono connesse all’energia dell’universo. O, per meglio spiegare, noi siamo universo e questa energia si ritrova anche nel nostro corpo materiale. Attraverso la gestualità delle mani possiamo incanalare l’energia e ottenere alcuni benefici piuttosto che altri.
Nelle nostre dita ci sono punti di forte connessione con i 5 grandi elementi (pancha mahabhuta) che costituiscono l’universo e con la loro energia specifica e nelle dita terminano anche le nadi, l’infinità di canali in cui scorre il prana. Attraverso la stimolazione di questa energia, possiamo regolare l’energia degli elementi che circola in noi (ad esempio nel cambio di stagione).
Inoltre i mudra agiscono stabilendo un collegamento diretto tra il corpo fisico, quello mentale e quello pranico: i mudra per le mani sono come i bandha nel resto del corpo. Attraverso il gesto delle mani si conserva e dirige l’energia nel corpo. Nel Pollice troviamo l'energia del sole, l'elemento fuoco, energia attivante, il pollice è sede dell'energia primordiale e divina simbolo di volontà ed esperienza; nell'Indice l'elemento aria, energia in movimento, è simbolo della personalità e dell'ego; nel Medio spazio, espansione, apertura. Il dito medio simboleggia purezza, saggezza e vera comprensione; nell'Anulare l'elemento terra, solidità, radicamento, stimola la creatività e nel Mignolo acqua, liquidi e mobilità, dito piccolo ma importante perché legato allo sviluppo delle capacità mentali ed intellettuali.
Inoltre quasi tutte le mudra sono collegate ad una divinità. Nella tradizione vedica e anche in quella tantrica le divinità sono esseri superiori longevi che vivono su piani sottili e sono dotati di poteri straordinari. Le divinità rappresentano qualità umane all’ennesima potenza e allo stesso tempo incarnano un aspetto dell’energia legato ad una qualità che vogliamo appunto risvegliare anche in noi. Le mudra quindi ripercuotono il loro effetto sia sul piano fisico, che su quello mentale e spirituale.
La pratica delle mudra come ha origini antichissime, si trovano le prime tracce in India più di 5000 anni fa nell’antico sciamanesimo e nella cultura vedica, in cui i gesti delle mani e la pratica dei mantra costituiva una parte delle cerimonie sacre in cui i bramani invocavano l’energia del cielo e della terra.