Da quando è stata istituita dall’ONU nel 2014, la giornata internazionale dello yoga si celebra il 21 giugno, giorno del solstiziod’estate.
A richiedere una Giornata internazionale dello yoga è stato nel 2014 il premier indiano Narendra Modi: alla 69esima edizione dell'Assemblea delle Nazioni Unite, Modi espresse nel suo discorso il desiderio e la richiesta di riconoscere ufficialmente questa giornata e solo tre mesi dopo, l'11 dicembre del 2014, fu istituito lo Yoga Day.
La Giornata internazionale dello yoga, quindi, dal 2014 è promossa da 170 Paesi nel mondo e co-sponsorizzata da 175 nazioni: un vero successo!
Ma perché una Giornata internazionale dello yoga? Modi nel suo discorso specifica che “Yoga embodies unity of mind and body; thought and action; restraint and fulfilment; harmony between man and nature; a holistic approach to health and well being,” ovvero l'essenza dello yoga è l'unione di corpo e mente, pensiero e azione, autocontrollo e realizzazione, armonia fra uomo e natura, un approccio olistico alla salute e al benessere.
La Giornata internazionale dello Yoga il 21 giugno è importante per ogni uomo su questa Terra perché, parafrasando Donna Farhi nel suo libro Lo yoga nella vita, lo yoga ci riporta al centro di noi stessi, alla nostra vera natura: c'è chi la riscopre prima e chi impiega più tempo, ma grazie alla pratica dello yoga tutti i cuori si aprono ad altri cuori mettendoci di fronte alla nostra bontà innata così come a quella altrui.
E perché proprio il 21 giugno, giorno del solstizio d'estate, si celebra e si festeggia la Giornata internazionale dello yoga? La storia racconta che, vicino alla riva di un fiume, il Dio Shiva insegnava alla moglie Parvati i segreti delle pratiche dell'Hatha Yoga. La moglie, però, piuttosto annoiata dall’argomento, si addormenta e Shiva, famoso per la sua poca pazienza, va su tutte le furie fino a che non si accorge che qualcuno è lì ad ascoltarlo con estrema attenzione. È un pesciolino che, nascosto tra le rocce del fiume, segue Shiva con grande interesse. Il dio decide allora di trasformarlo in un essere umano, dandogli il nome Matsyendra, il Signore dei Pesci. Con questa trasformazione il pesce divenne yogin, Matsyendra diventò il Guru, il "maestro” del Hatha Yoga, colui che apprese i principi della pratica direttamente dalle labbra di Shiva.
Il giorno del solstizio ha un importante significato simbolico nella tradizione vedica dove infatti il culto per il sole e la luce, simboli di vita immortale e di illuminazione, simboleggiano il potere della mentre illuminata in un corpo sano. Il 21 Giugno, giorno del solstizio, la luce predomina sul buio, la vita sulla morte, il bene sul male.
Dakshinayana, ovvero il Solstizio, è la porta che si apre verso la seconda metà dell’anno, un momento particolarmente favorevole per definire le proprie intenzioni, piantare i semi del cambiamento e purificare il corpo.
Al Sole e alla luce è dedicata una importante e forse la più famosa e conosciuta pratica dello yoga in occidente: il saluto al Sole - Surya Namaskar che viene praticata 108 volte per tradizione.
La giornata internazionale dello yoga, il 21 giugno, ha anche un suo logo composto da diversi elementi: sono presenti le mani congiunte, che simboleggiano l’unione, le foglie marroni rappresentano la terra, quelle verdi la natura, quelle blu l’acqua e l’aura luminosa il sole, la fonte di energia e vita che si festeggia proprio il giorno del solstizio d’estate.